mercoledì 18 aprile 2012

Una commedia dentro i fornelli - Prologo -

Prologo

Ho ancora nel naso l'aroma del caffè che cattura il cucinotto, nella testa l'incoscienza che continua nella caverna del metrò, lo scorrere delle fermate a comprimere i reclami della mia stanchezza. Affido a una doccia pochi istanti di espansivo piacere, mi aggrappo alla speranza di una Natura benevola.
Riaffiorare dal pelo folto della farsa metropolitana mi immerge immediatamente in una luce, difratta da vetri rapaci, a cui lascio ogni desiderio di potermi perdere lontano. L'ultimo silenzio prima di varcare la sventurata soglia abbraccia, voltandomi, il cimitero di fronte.

Un'altro caffè: sul terrazzo, a sorridere di quel ci aspetta, nella follia che un piccolo attimo di intimità riscaldi tutta una giornata, chissà che non ci riesca...
Ma un caffè dura poco, e si scende a spogliarsi della divisa borghese, nei sotterranei dove l'unico raggio di luce serve solo ad accompagnare una sigaretta rubata.

http://www.youtube.com/watch?v=jXb0FPcjM9c&feature=related

Nessun commento:

Posta un commento