domenica 22 aprile 2012

Una commedia dentro i fornelli - Ricomincio

Ricomincio:

 un passo e il mondo Dentro mi inonda, Leopold perso nei vapori di pentoloni più alti di lui, l'elettricità dei fiumi di caffè che scorrono ingrigisce la luce intorno, Megera mi taglia con occhi marci, annusando tra le mani il filo del mio lavoro, minimo quasi a nullificarsi in un momento, il mio lavoro semplicemente manoscritto, masso oggi incombente; esamina il supplizio, conta il grado dove vuol che sia messa l'anima "Parti con le patate, presto ci serviranno" sono ancora leggero di incoscienza. L'ultimo caffè non è ancora svanito, Leopold incalza, di una serenità imperturbabile: "Rasieren! Peli! Potresti privartene senza pena" lisciando il filo di un coltello che riflette il biondo dei suoi capelli; dallo stomaco mio: "Pilofobo!", mi saluta con una risata.

 Ormai dentro: Sotterranei in solitudine, ginocchia piegate, devo cercare di dondolarmi su di me, mmmm, riscaldo il ventre con la voce, una cassa di materia non lavorata accanto, collo piegato in avanti, a rischio il coccige, cazzo la caviglia destra dura come marmo, mollala! mollala!, un sorriso guardando il muro di fronte al tavolo di lavoro, accarezzo il tagliere e i miei coltelli, leggo il misero foglio:

 http://www.youtube.com/watch?v=HepixhDs_Yw

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