martedì 23 aprile 2013

Inquietudine

Inquietudine del giorno: e se veramente i non più troppo giovani trentenni, i tardo adolescenti ventenni, si liberassero dai gioghi (...reali?) delle generazioni che li precedevano, sfogassero su di loro le loro frustrazioni, come fossero pupi malvagi prestati a una catarsi, non sentireste ,di lontano, ma inesorabile l'orda barbarica in cui ci traformeremmo, assetati di un sangue che ci terrorizza, cosa saremmo capaci di fare? non cercheremmo forse in un bagno di sangue i padri che ci hanno disertato da bambini. Troppo? forse sì. buona primavera
 http://www.youtube.com/watch?v=ZV4j1qSQ29Y

mercoledì 20 febbraio 2013

Preghiera

-Preghiera-

 Mi ritrovo a scrivere dopo molti mesi, a riscoprirne la gioia, smarrita nelle morse della mia quotidianità; i primi tentativi di primavera penetrano nei pori della mia pelle e si espandono nelle ossa, nulla di più effimero a sostenere la mia scrittura, in questo momento sbilanciata sul mio bisogno, più che sulla vita e le esigenze del mio muto pubblico; per questo mi scuso, pur tuttavia  questo scrivere non è più del tutto mio, già vibra anche di quel silenzio, enigmatico dietro un contatore di visite che aumenta.
 Spesso, durante la pausa pomeridiana dal lavoro, rilascio la tensione quotidiana nei colli intorno monte Donato; c'è ancora neve, un pò sui rami; eppure in questi giorni sento timidamente, ma in modo chiarissimo e deciso, un risveglio, un senso di primavera in incubazione.
 Da qui una speranza alimentata da una follia che posso sperare solo che non faccia troppi danni, che questa primavera in incubazione, si porti con sè quella rinascita cui abbiamo disperato senza che ragione ci induca a vederne appiglio; forse questo è un tentativo di preghiera, per poter intravedere nella inconsistenza di qualche bagliore lattiginoso una via di salvezza dalle miserie della nostra condizione, trapassata dalla violenza del mondo del lavoro alle croniche sofferenze familiari, o alla frustrazione di energie che non riescono a portare frutto; e la follia è qui, nel sentire dove non saprei esattamente ma gli alberi di Monte Donato, le facce che incontro al bar,  e forse l'amarezza non del tutto rasseganata di molti miei amici portano i segni di qualcosa che la ragione ormai si è stancata di cercare. E così sia.

http://www.youtube.com/watch?v=R49PTNkQFns